Come le nostre emozioni influenzano i bambini

Le nostre emozioni, sia quelle positive, come contentezza, gioia, amore o negative, ansie, dubbi e insicurezze, influenzano i nostri bambini. I bambini vedono e vivono il mondo attraverso i nostri occhi, noi siamo per loro il filtro da cui passa tutto. Il compito dei genitori, non è quindi solo un incarico responsabile per la gestione dei bisogni fisici del bambino. Quello di cui ci dobbiamo prendere cura maggiormente è la sfera emotiva.

Come riprenderci in un periodo stressante.

Prima di occuparci dei nostri bambini, dobbiamo porre l’attenzione su noi stessi. Se siamo sottoposti a periodi di grande stress anche il nostro cervello, pur essendo ben sviluppato, accumula delle sostanze chimiche che se non vengono smaltite, il sistema va in corto circuito. La mancanza di sonno, periodi di lavoro intenso senza potersi fermare, i bambini sempre ammalati da accudire. Tutto questo vi crea il sovraccarico. Ma come possiamo modificare la chimica del nostro cervello? Dobbiamo organizzarci e prevedere nel periodo di lavoro intenso anche dei momenti di pausa o di svago. La soluzione, sta nell’imparare a delegare delle mansioni che possono essere svolte da qualsiasi persona, dopo avergli fatto comprendere quali sono le nostre esigenze. Il nostro corpo e il nostro cervello si devono riposare, gratificare, emozionare e comunicare. Tra le attività rilassanti, senza avere un impegno prefissato, possiamo fare delle passeggiate rigeneranti, gli spazi aperti e l’ossigeno favoriscono la chimica del cervello e hanno un effetto calmante. In casa, possiamo programmare un bagno caldo di mezzanotte, insieme a nostro marito o al nostro compagno con candele  e oli essenziali. Se invece scegliamo di staccare e dedicare 1 ora a noi stessi durante la settimana, possiamo scegliere un attività strutturata come lo yoga, il pilates, la meditazione, un bel massaggio, una seduta di agopuntura, un trattamento dall’osteopata ecc.

come-le-nostre-emozioni-influenzano-i-bambiniRidere, ridere e ancora ridere

Per noi è molto utile, passare del tempo con persone piacevoli, che ci fanno ridere e divertire. Il ridere nel cervello attiva le endorfine, e produce serotonina, che è l’antidepressivo per eccellenza, riducendo il cortisolo e l’epinefrina, che sono gli ormoni dello stress. Il neonato, intorno ai 2/3 mesi di vita comincia a comunicare e lo fa attraverso grandi sorrisi e gorgheggi. Questa capacità di ridere, è innata in noi e dobbiamo coltivarla. Ridere aumenta le facoltà mentali, mette in moto tutto il nostro organismo e ci fa stare bene. Quindi emozioniamoci e divertiamoci con i nostri bambini. Comprendere come le nostre emozioni influenzano i bambini ci permette di crescere come genitori.

Regoliamo le nostre emozioni per rendere felici i nostri bambini, ed essere “Genitori Senza Fili”

Citazione dal libro:”Il tuo bambino come educarlo e capirlo” di Margot Sunderland

consulente del sonno

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