Essere Genitori richiede impegno e senso di responsabilità, ma questi concetti trasformano i genitori in esseri super perfetti che devono dimostrare di essere all’altezza del compito che gli è stato affidato dalla natura. Quindi ricoprire tale ruolo alimenta spesso il senso di colpa nei Genitori. Mantenendo questa immagine, anche il confronto con altri neo-genitori risulta difficoltoso e poco spontaneo. La famiglia del XX secolo è formata da super papà e super mamme, ma come si fa ad avere i super poteri? Nella nostra testa le voci del giudizio eccheggiano… ma sarà la strada giusta? Mi hanno detto che… e i sensi di colpa aumentano. Non esiste un solo modo di essere genitori, non esiste una sola strada e non esiste un’unica verità. Ci sono tante sfumature che a volte sono invisibili a chi esprime un giudizio. Il senso di colpa nei Genitori sparisce nel momento in cui inizia la comprensione dei veri motivi per cui si fanno determinate scelte escludendone delle altre.
DOVE NASCE IL SENSO DI COLPA
I primi interrogativi delle coppie dei futuri genitori, vengono posti già durante il periodo di gravidanza. Si fà indigestione di libri, manuali di puericultura e corsi pre-parto, per cercare di comprendere e definire come fare il genitore e farlo nel modo giusto. Questa ricerca contribuisce ad avere molte più informazioni che spesso sono contraddittorie tra loro, così da aumentare l’ansia e la paura generando di conseguenza il senso di colpa nei genitori. Questa sensazione di non sentirsi in grado di svolgere il ruolo di genitore viene inoltre alimentato dai giudizi esterni. Tutti si sentono autorizzati a sindacare sulle nostre azioni, sulle nostre scelte, e perfino sui nostri pensieri. Dal vicino di casa, al fruttivendolo, dall’amica del cuore fino ad arrivare ai nonni, verso cui nutriamo maggiori aspettative. I tempi cambiano, le situazioni si modificano e quello che esisteva trenta o quarant’anni fa non esiste più.
COME SUPERARE IL SENSO DI COLPA
Il senso di colpa nei genitori non consente a chi lo prova di godere a pieno della felicità. Lascia un senso di incapacità, impotenza e ci si sente “non in grado”. Temendo di suscitare invidia e gelosia ci si chiude in se stessi e si evita anche di relazionarsi con altre persone. Per riuscire a superare il senso di colpa nei genitori bisogna:
- Iniziare a decidere. Decidendo cominciamo a dare una direzione alla nastra mente e ai nostri comportamenti. Non esiste nulla di giusto o di sbagliato. Esiste ciò che vogliamo per noi stessi e per la nostra famiglia. Possiamo rasserenare tutte le mamme e tutti i papà che le strade per diventare genitori sono diverse. Diamo importanza a quello che sappiamo fare e ci piace fare. Ripetiamoci che stiamo facendo di tutto per rendere i nostri bambini degli adulti più felici e con più strumenti.
- Accogliere solo i consigli richiesti. Se ricevete il parere, il giudizio, la critica ma non lo avete richiesto allora non dovete considerarlo e non dovete permettere alle persone che entrino nella vostra vita. Chi non vi conosce, non conosce la tua storia, non è in grado di fare una valutazione.
- Saper scegliere. Scegliete la persona o le persone che vi piacciono, che hanno un pensiero comune al vostro, che sono il linea con la vostra visione educativa e con cui vi sentite in sintonia per ricevere pareri e consigli. Le scuole di pensiero e le teorie in fatto di bambini sono molteplici.
- Mettere tutto in discussione, ascoltando quello che sentiamo dentro come mamma e papà. La nostra voce interiore è la migliore guida perché sta con noi da sempre. Tutto ciò che riceviamo come soluzione al nostro problema va in ogni caso vagliato e deciso tra i genitori.
- Accettare il nostro ruolo e riconoscere il nostro potenziale. Ognuno di noi è unico e possiede proprie capacità e talenti. La maternità è un viaggio e la meta si scopre strada facendo, diventando giorno per giorno delle guide forti e sicure per i nostri figli.
I miracoli li fanno le mamme e i papà ogni giorno, crescendo delle vite umane e insegnando il valore più grande che è imparare ad amare e credere nei sogni, a cui noi per primi non dobbiamo smettere di credere.